Come mantenere il microonde sempre pulito

Mantenere pulito il microonde non è solo una questione estetica. Con l’uso quotidiano, anche se breve, si formano schizzi, vapori e residui che alla lunga compromettono il funzionamento e lasciano odori sgradevoli. Evitarlo non è complicato, basta prendere l’abitudine di fare qualche gesto semplice ogni volta che lo si usa. Un panno umido, ad esempio, può fare la differenza se passato subito dopo l’uso.

Consigli per tenere il microonde pulito

Prima di iniziare qualsiasi pulizia il microonde va sempre scollegato. Non è una formalità, ma una precauzione necessaria. Poi si procede togliendo il piatto girevole e la sua base che spesso nascondono briciole e macchie invisibili a colpo d’occhio. Lasciarli in ammollo in acqua calda con un po’ di detersivo aiuta a sciogliere lo sporco, evitando di dover grattare con forza.

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Per quanto riguarda i materiali, meglio evitare le spugne abrasive. Rovinano le superfici interne e lasciano micro-graffi dove lo sporco si deposita ancora più facilmente. Un panno in microfibra, leggermente inumidito, è sufficiente per la pulizia ordinaria. Se si preferiscono prodotti specifici, esistono spray delicati pensati proprio per i forni a microonde. Ma anche un po’ d’acqua calda e aceto fa il suo lavoro.

Il piatto rotante si può lavare anche in lavastoviglie, ma non tutti i modelli lo permettono. In caso di dubbio, meglio andare sul sicuro e lavarlo a mano. Una volta pulito, va asciugato bene prima di rimetterlo al suo posto. L’umidità residua, oltre a creare condensa, può influire sul funzionamento. E se non si incastra correttamente, potrebbe girare male.

Quali detergenti usare

Pulire l’interno del microonde non richiede prodotti aggressivi. Le pareti interne, specie quelle superiori, tendono ad accumulare schizzi di cibo che si seccano in fretta. Una soluzione semplice è scaldare un contenitore con acqua e succo di limone per qualche minuto. Il vapore ammorbidisce lo sporco, rendendo più facile passare il panno e togliere ogni residuo.

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Anche l’esterno va considerato. Polvere, unto, impronte: tutto si accumula, soprattutto sulla maniglia e sul display. Per queste zone basta un panno morbido appena umido. I comandi elettronici vanno trattati con attenzione: niente liquidi diretti, solo panni ben strizzati. E magari, se possibile, evitare detergenti con alcool che potrebbero rovinare i materiali plastici.

Infine, un errore comune è rimandare la pulizia finché non diventa urgente. Ma bastano 5 minuti ogni settimana per mantenere il microonde in buone condizioni. Una pulizia più approfondita, magari mensile, aiuta a prevenire accumuli difficili da rimuovere. Più si lascia andare, più diventa complicato intervenire senza danneggiare qualcosa, quindi è meglio essere costanti.

Rimedi naturali per pulire il microonde

I microonde nuovi spesso hanno un odore di plastica o di fabbrica. Quindi prima di usarli la prima volta, è bene passare un panno umido dentro e fuori. Anche fare andare una tazza d’acqua con limone per qualche minuto aiuta a rinfrescare l’ambiente interno. Nulla di complicato, solo un’accortezza in più per partire bene.

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C’è chi preferisce evitare i detergenti industriali. In questi casi, si possono usare metodi più naturali. Aceto, limone, bicarbonato: combinati con acqua calda, puliscono bene e non lasciano residui chimici. Si mettono in una ciotola, si scaldano per qualche minuto e poi si passa il panno. Funziona soprattutto per gli odori persistenti e per lo sporco più leggero.

Il trucco per evitare incrostazioni comunque è semplice : coprire sempre i cibi, anche solo con un piattino. I coperchi in plastica rigida fatti apposta per il microonde costano poco e fanno risparmiare tempo nella pulizia. Quando il cibo schizza, si attaccano le goccioline ovunque e poi, col calore, si seccano e diventano dure da togliere. Ecco perché è meglio evitare che si formano.

L’importanza della costanza

Anche il fondo del microonde viene spesso trascurato. Sotto al piatto rotante si annidano residui minuscoli che col tempo possono anche attirare insetti, se non ci si fa attenzione. Quando si pulisce, è bene sollevare la base con delicatezza e passare sotto con un panno ben strizzato. A volte si trovano cose lì sotto che non si ricordava nemmeno di aver cucinato.

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I forni a microonde con funzione autopulente esistono, ma non fanno miracoli. Il vapore scioglie lo sporco, ma qualcuno poi deve passare il panno. Se ci si aspetta che si puliscano da soli, si rimane delusi. Sono sicuramente un aiuto, ma non una scusa per dimenticarsene. Come sempre, conta più la costanza che la tecnologia.

Infine, è utile tenere a portata di mano un kit base per la pulizia del microonde: un panno in microfibra, una ciotola in vetro per il vapore, del bicarbonato o aceto. Così, al bisogno, si può intervenire subito. Un piccolo gesto ogni tanto è meglio di una pulizia pesante ogni due mesi. E il microonde ringrazia, silenziosamente, continuando a funzionare senza problemi.

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