
La frutta può essere mangiata a stomaco vuoto o provoca acidità? Ed è vero che è meglio così, in modo da avere un senso di sazietà maggiore prima dei pasti? A queste domande si può rispondere dicendo che tutto è molto soggettivo. Ma è vero che mangiare delle albicocche a stomaco vuoto porta alcuni benefici.
Uno spuntino dolce
Se si desidera fare uno spuntino che contenga poche calorie ma energie immediatamente sfruttabili, la frutta è di certo la scelta migliore. E le albicocche, con la loro dolcezza, sono da annoverare tra quelli più gustosi in assoluto. Gli zuccheri naturali vengono assorbiti meglio dall’organismo a digiuno e sono una sferzata di energia.

Basta lavarla bene e non va nemmeno sbucciata. Inoltre, è ricca di fibre che a digiuno possono davvero conferire un senso di sazietà che aiuta a non concentrarsi su altri cibi meno sani o più ricchi di calorie. Una buona macedonia in cui siano presenti le albicocche supporterà la funzione intestinale.
L’idratazione fornita dalle albicocche è similare a quella di molti tipi di frutta e ovviamente a digiuno aiuta a ristabilire l’equilibrio elettrolitico ideale. Tutte le vitamine e le sostanze antiossidanti verranno sintetizzate in maniera più rapida da uno stomaco a digiuno, per cui via libera a una merenda sana e deliziosa.
Vitamine e non solo
La vitamina A delle albicocche è quella presente in molti carotenoidi, ovvero frutti e verdure di colore arancione. Di grande supporto alla vista e al sistema immunitario, non è però l’unica presente. Vi è infatti anche una buona quantità di vitamina C, a sua volta antiossidante e “amica” del nostro sistema immunitario.

I già citati antiossidanti limitano lo stress ossidativo delle cellule in tutto quanto l’organismo. Ciò significa cellule più giovani e facilmente rinnovate, sotto molteplici punti di vista. Così come anche le banane, le albicocche sono persino un’ottima fonte di potassio, generalmente ideale per gli sportivi sia prima che dopo gli allenamenti.
Il potassio, infatti, agisce a livello muscolare garantendo l’efficacia del loro funzionamento, così come di quello del sistema nervoso. Un’albicocca media, poi, ha meno di 50 calorie, per cui può essere indicata anche nell’ambito di regimi alimentari più ristretti. Con 9 g di zuccheri, va consumata con cautela da di abbia problematiche legate a una scarsa risposta insulinica.
Provoca davvero acidità?
Chi ha lo stomaco molto delicato e soffre di reflusso gastroesofageo o gastriti ricorrenti dovrebbe prestare invece più attenzione a consumare frutta in modo assoluto. Lo stomaco vuoto, infatti, potrebbe reagire eccessivamente alla componente acida della frutta, specie se in quantità notevoli. Lo stesso vale per l’intestino. Per questo si parlava di reazioni soggettive.

Di norma, un’albicocca o due a stomaco vuoto non fa male e apporta nutrienti in maniera veloce, come visto. Tuttavia, bisogna conoscere i propri limiti e non esagerare per evitare di avere effetti indesiderati. Anche se così come sono le albicocche rappresentano già una delizia da mangiare senza aggiunte.
Inserite in una macedonia, come visto, donano sapore e colore, ma possono anche essere realizzate delle buonissime confetture per crostata o da spalmare su pane e fette biscottate, per una colazione sana e nutriente. In cucina, le albicocche si prestano molto bene sia a ricette dolci che persino a qualcuna salata.
Cucinare con le albicocche
Ovviamente, consumare a stomaco vuoto un’albicocca al naturale o una “trasformata” in qualcos’altro tramite cottura è diverso: con il calore, infatti, molti nutrienti potrebbero andare persi, ma non tutti ovviamente. Oltre a marmellate e composte, con le albicocche si può fare anche molto altro con un po’ di fantasia.

Abbinate a formaggi molto sapidi come erborinati e caprini, le albicocche bilanciano i sapori donando un contrasto dolce-acidulo davvero unico nel suo genere. In un’insalata mista sono eccellenti, mentre per accompagnare un arrosto si rivelano sorprendenti. Se si ama utilizzare la pasta sfoglia, esiste una ricetta davvero originale.
Avvolgendo le albicocche sbucciate nella pasta sfoglia con un po’ di scamorza affumicata, basterà cuocere in forno per una ventina di minuti e si potrà ottenere un appetizer sano e sfizioso. Magari per accompagnare un aperitivo. Le albicocche disidratate, invece, sono ottime con i gamberetti e persino con una buona zuppa di lenticchie.