
Fare la spesa è un gesto che ormai viene effettuato quasi in automatico e ciò fa dare per scontato moltissime cose, come ad esempio i rischi che ci possono essere tra gli scaffali. Ogni anno, ci sono centinaia di prodotti alimentari che vengono ritirati per motivi di sicurezza, e spesso i consumatori non vengono informati. Andiamo quindi a scoprire come potete proteggere la vostra salute.
Perché i prodotti vengono richiamati
I richiami alimentari avvengono quando determinati prodotti vengono meno nel rispetto della salute dei consumatori. Le cause possono essere svariate, dalle contaminazioni microbiologiche, presenza di corpi estranei, errori nell’etichettatura oppure dei problemi legati alla produzione. Per questo motivo, il Ministero della Salute e le aziende produttrici tendono a monitorare in maniera costante la qualità degli alimenti per garantire la sicurezza.

Uno dei motivi che invece risulta essere tra i più comuni nel ritiro di un prodotto è la contaminazione batterica. Questo perché i batteri come la Salmonella, la Listeria e l’Escherichia Coli possono causare delle gravi infezioni, che possono intaccare in maniera allarmante i più vulnerabili, come gli anziani, i bambini oppure le persone con un sistema immunitario debole.
Inoltre, ci sono anche i prodotti che vengono ritirati perché al loro interno sono presenti degli allergeni non dichiarati. In questo caso si tratta di un fattore particolarmente pericoloso, specialmente per chi soffre di allergie alimentari, poiché anche una quantità minima di questo prodotto può causare dei gravi danni e delle reazioni importanti.
I prodotti più comuni al richiamo
Ovviamente ci sono dei prodotti che sono maggiormente esposti al richiamo, come ad esempio la carne, i latticini e i prodotti pronti. Si tratta di alimenti che essendo freschi oppure lavorati, è possibile che ci sia un maggiore rischio di contaminazione, e quindi che potrebbe causare non poche reazioni allergiche importanti.

Un esempio che possiamo farvi, riprendendo i casi più recenti, possiamo citare le sfogliatelle con produzione italiana nel quale era presente un alto rischio di Salmonellosi. Oppure anche il petto di pollo legato ad una nota catena di discount, nel quale non era stata dichiarata la presenza di uova, un allergene molto pericoloso per gli intolleranti.
Ovviamente ci teniamo a sottolineare che i richiami non interessano solamente i prodotti freschi, ma anche quelli confezionati. Un esempio che possiamo fare sono i prodotti più comuni come la pasta, gli snack e le bevande, che vengono ritirate per errori di etichettatura oppure per la presenza di sostanze non conformi.
Come avviene la segnalazione dei richiami alimentari
Quando avviene il ritiro di prodotto dal commercio, le autorità competenti e le aziende sono tenute ad informare i consumatori. Per questo il Ministero della Salute pubblica in maniera regolare i vari avvisi di richiamo, che si possono trovare direttamente nel loro sito. Mentre i supermercati affiggono le comunicazioni direttamente nei punti vendita.

Nonostante questo, non sempre le segnalazioni raggiungono i consumatori, ed per questo che sono stati creati dei siti indipendenti che offrono servizi di alert in tempo reale con il quale segnalano i prodotti che vengono ritirati dal mercato. Non dovrete fare altro che iscrivervi per ricevere le mail con tutte le pubblicazioni.
Infine, un altro ottimo metodo per rimanere sempre aggiornati è controllare le etichette dei prodotti, verificando quelli che sono gli avvisi presenti sui siti delle catene di supermercati. L’informazioni è un fattore molto importante per evitare dei rischi anche gravi, e per prendersi cura della vostra salute in maniera efficiente e sicura.
Come proteggersi dai rischi alimentari
I richiami alimentari sono un ottima misura di sicurezza per evitare che i consumatori entrino in contatto con prodotti non idonei e dannosi, ma il fattore più importante riguarda i consumatori e la consapevolezza di essere informati. Controllare in maniera attenta le liste vi può aiutare a riconoscere quelle che sono le etichette da evitare.

Oltre a prestare molta attenzione ai vari richiami, è molto importanti che si adottino delle pratiche conservative e di preparazione degli alimenti sicure. Lavare in maniera attenta la frutta e la verdura, cuocere bene la carte e conservare i prodotti freschi è un ottimo metodo per ridurre al minimo il rischio di contaminazione.
Infine, vogliamo sottolineare quanto possa essere importate segnalare le eventuali problematiche ai supermercati e alle autorità sanitarie, per la vostra salute e di tutti gli altri consumatori. In questo modo è possibile migliorare la sicurezza alimentare per tutti. Un consumatore informato è un consumatore che proteggere la propria salute, e quella di chi gli sta attorno.