Scopri come usare il sale grosso per eliminare le erbacce: la ricetta dei giardinieri

Il sale grosso è un comune condimento, impiegato con successo nelle cucine di tutto il mondo. Il motivo? Conferire sapidità a numerose ricette. Gli utilizzi del sale grosso, tuttavia, non si limitano a questo! Le sue proprietà, infatti, lo renderebbero anche un ottimo alleato per liberarsi di fastidiose erbe infestanti. Scopri come, proseguendo con la lettura!

Il sale grosso: descrizione e proprietà

Il sale grosso è un prodotto naturale, ottenuto da una combinazione chimica tra due elementi: sodio e cloro. Proprio per questo il suo nome, dal punto di vista chimico, è cloruro di sodio. Si tratta, in particolare, della forma meno sottoposta a raffinazione del sale fine che, infatti, presenta dei grani di più piccola dimensione.

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Il sale si ottiene tramite varie modalità tra cui, le più comuni, sono rappresentate dall’evaporazione dell’acqua marina o dall’estrazione del salgemma. Sale grosso e sale fine, quindi, sono due forme fisicamente differenti di uno stesso composto chimico. Esso è solubile in acqua ed è igroscopico (ovvero è in grado di assorbire l’umidità).

L’igroscopicità del sale è legata alle sue proprietà disidratanti: assorbendo acqua, risulta in grado di provocare disidratazione. Un esempio classico che riguarda l’uomo? Dopo aver consumato un pasto salato la sensazione che si ha è quella di una gran sete. Il sale ha poi proprietà antisettiche, inibendo lo sviluppo di muffe e di batteri.

Gli utilizzi del sale grosso

Uno degli usi più comuni che, fin dall’antichità, si è fatto del sale è l’utilizzo come condimento in cucina. Il sale si aggiunge all’acqua bollente per cuocere la pasta, si aggiunge a numerosissime ricette per conferire alle preparazioni la giusta sapidità, viene usato in gran quantità per cuocere pesce in forno (la famosa cottura sotto sale) eccetera.

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L’impiego del sale, tuttavia, non si limita alla cucina. Partendo dagli albori della storia, il sale è stata una preziosa merce di scambio per secoli. Il motivo? La capacità di conservare i prodotti alimentari per lungo periodo, in epoche in cui il frigorifero e il freezer ancora non esistevano. Al giorno d’oggi, il sale è impiegato come disinfettante.

Ma anche come sgrassante e per eliminare i cattivi odori dagli scarichi e dalle tubature in cui, nel lungo periodo, possono accumularsi residui alimentari e non, in grado di dare origine a sgradevoli sensazioni olfattive. Anche contro l’umidità il sale sembra utile: in questo caso entra in gioco la sua capacità igroscopica.

Scopri come utilizzarlo contro le piante infestanti!

Non è finita qui! Infatti il sale, come detto, presenta anche proprietà disidratanti che potrebbero essere sfruttare nell’ambito del giardinaggio per promuovere il disseccamento di specie vegetali infestanti, ovvero le comuni erbacce, che possono crescere lungo vialetti, su marciapiedi, intercapedini, scale e in aiuole fiorite, rendendo il giardino disordinato e non curato.

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Il sale grosso potrebbe essere posto direttamente sulla pianta, in particolare, in corrispondenza della base del fusto, evitando di farlo entrare in contatto con le specie ornamentali o, più in generale, di nostro interesse. In alternativa, potrebbe essere spruzzata sulla pianta infestante una miscela di acqua e sale, eventualmente con l’aggiunta di aceto bianco.

Il migliore momento della giornata per effettuare queste operazioni sarebbe la mattina presto, soprattutto in giornate secche e soleggiate. Sebbene si tratti di pratiche molto semplici e rapide, non si possono tralasciare gli aspetti ambientali che ne potrebbero derivare, come nel caso di giornate piovose che potrebbero promuovere lo scioglimento del sale e la sua dispersione nel terreno.

A cosa fare attenzione?

L’innocuità del sale per l’uomo, se consumato in dosi non eccessive, non si riflette sull’ambiente che, invece, potrebbe essere alterato, in maniera negativa, dall’apporto di sale, soprattutto in suoli non salini di partenza. Le conseguenze che si potrebbero verificare? Alterazione degli equilibri dell’ecosistema e compromissione della fertilità del terreno.

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Le ragioni del notevole impatto ambientale che il sale può avere risiedono nella sua capacità di provocare disidratazione generalizzata delle piante: se non impiegato con parsimonia e consapevolezza, oltre a provocare la morte di piante infestanti, il sale può provocare la morte anche di piante utili e, nel peggiore dei casi, impedirne la crescita successiva.

Infatti, se il cloruro di sodio penetra nel terreno e qui si accumula, può creare un ambiente sfavorevole per lo sviluppo delle piante nel lungo periodo, rendendo, in altre parole, il suolo scarsamente fertile e, quindi, arido. Evita, per quanto possibile di utilizzare il sale vicino ad aree coltivate e, in generale, non ripetere troppo spesso l’applicazione diretta sul terreno, per prediligere, invece, superfici dure come vialetti, scale o marciapiedi.

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