Basta ai piccioni in giardino! Il trucco a colori che li tiene lontani senza sforzi

Capita spesso, soprattutto in primavera, di ritrovarsi in giardino invaso dai piccioni. Arrivano silenziosi, si posano sui rami, rovistano tra i vasi, becchettano qua e là. All’inizio sembra un fatto marginale, poi cominciano a moltiplicarsi. E con loro aumentano anche i fastidi: piume ovunque, feci acide sulle superfici, rumore continuo. E ci si chiede come allontanarmi senza far danni.

Il trucco per allontanare i piccioni

I piccioni non sono aggressivi, ma quando decidono di fermarsi in un posto diventano insistenti. Non si limitano a fare un giro e andarsene. Tornano ogni giorno, portano altri esemplari, si stabiliscono. E se trovano un ambiente favorevole, nidificano. Il problema è che non basta cacciarli una volta: bisogna far sì che non si sentano a loro agio. E qui entra in gioco un trucco molto semplice.

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Molti non sanno che questi volatili non sopportano certi riflessi di luce. Il loro senso della vista è molto sviluppato, ma anche sensibile. I bagliori improvvisi li disorientano. Ecco perché oggetti brillanti o che riflettono la luce possono diventare un ottimo intervento. Non servono cose costose o complicate. Bastano materiali che si trovano già in casa, se ci si guarda bene attorno.

Vecchi CD, ad esempio, sono perfetti. Si possono legare con un filo trasparente e appendere ai rami degli alberi o lungo una recinzione. Girando col vento, creano giochi di luce irregolari. Lo stesso vale per le girandole di plastica colorata, nastri metallici, tieni cangianti. Più movimento cioè, meglio funziona. I piccioni percepiscono tutto questo come una minaccia visiva e se ne vanno.

Cosa attrae i piccioni

Un piccolo giardino può diventare in fretta un punto di raccolta per questi uccelli. Soprattutto se ci sono alberi adatti per posarsi e fonti di cibo accessibili. Non bisogna per forza parlare di disordine: anche un prato ben curato, con qualche briciola dimenticata o semi per altri animali, può attirare i piccioni. Hanno un olfatto limitato, ma sono bravissimi a riconoscere i luoghi ospitali.

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I danni che provocano sono meno visibili di quanto si pensi. Non è solo questione di sporcizia. Gli escrementi, con il tempo, intaccano le superfici. Cemento, legno, metallo. Rovinano le vernici, macchiano i mobili da esterno, ostruiscono le grondaie. Se ci piove sopra, è un attimo che si accumula acqua e si rovinano anche le strutture. E poi ci sono i rischi igienici, da non sottovalutare.

Quando si vedono uno o due piccioni in giardino, e bene intervenire subito. Aspettare che diventino una ventina complica tutto. I nidi sono difficili da trovare e togliere. E certi rimedi, come le reti o le punte anti volatili, sono più adatti ai tetti o alle facciate. In un giardino, dove si vive e si passa il tempo, servono accorgimenti che non disturbano né animali né persone.

Perché questo metodo funziona

Usare il colore, la luce e il movimento è una tecnica molto usata anche in agricoltura. Chi coltiva frutta e ortaggi la conosce bene. Le strisce catarifrangenti, ad esempio, sono comuni nei campi. Funzionano perché disturbano la vista degli uccelli. I piccioni, in particolare, preferiscono posti stabili, prevedibili. Se un ambiente cambia visivamente in continuazione, non si sentono sicuri.

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Alcuni provano anche con oggetti a forma di predatori, come gufi finti o rapaci in plastica. A volte funzionano, ma spesso i piccioni ci si abituano. Lo stesso vale per i rumori. Un suono improvviso li spaventa, ma solo le prime volte. I riflessi invece, se ben disposti e mossi dal vento, restano imprevedibili. Non creano abitudini. Per questo, cambiare ogni tanto la disposizione aiuta.

È importante però non trascurare la causa principale della loro presenza: il cibo. Se si lascia regolarmente qualcosa da mangiare, tornano. Anche senza rendersene conto: briciole dopo pranzo, semi per altri uccellini, scarti di verdura. Meglio controllare. Non si tratta di affamare tutti gli animali del giardino, ma di evitare che i piccioni trovino una mensa a cielo aperto.

Cosa fare per evitare il ritorno

Che ha cani o gatti sa che anche le ciotole lasciate fuori attirano i piccioni. Mangiano di tutto. Non sono schizzinosi. Per questo, vale la pena alzare le ciotole o metterle in zone più riparate. I piccioni cercano soprattutto superfici larghe e accessibili. Se devono volare tra mille ostacoli, non lo fanno volentieri. Meglio creare un ambiente visivamente complicato per loro.

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Infine, una raccomandazione ovvia ma utile: ogni tanto cambiare posizione agli oggetti riflettenti. I piccioni, come molti animali, imparano in fretta. Se vedono che i bagliori vengono sempre dallo stesso punto, potrebbero non farci più caso. Spostare un CD di qualche metro o aggiungere un nastro nuovo fa la differenza. non serve molto tempo, bastano 5 minuti ogni tanto.

Con questi accorgimenti, il giardino può tornare vivibile. I piccioni si allontanano senza traumi e senza bisogno di metodi invasivi. Un po’ di colore, qualche oggetto riciclato e l’attenzione a non lasciare cibo in giro possono bastare. Non serve nemmeno essere esperti. Basta osservare, adattarsi e agire con costanza. Il giardino riprende a essere un luogo di pace e, non un rifugio per stormi molesti.

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