
Il rinvaso è una delle operazioni da effettuare in giardinaggio per assicurare la salute e la prosperità delle piante, in modo che crescano nel modo ottimale. Tuttavia, il trapianto necessita di alcuni accorgimenti specifici, in particolare evitando l’esposizione diretta al sole immediatamente dopo. Vediamo perché è essenziale per evitare danni alla pianta.
Perché non esporre le piante appena travasate al sole
Dopo il rinvaso, le piante hanno bisogno di un periodi di adattamento durante il quale l’apparato radicale, spesso danneggiato, necessita del tempo per ristabilirsi. L’esposizione al sole diretto in questa fa se può aumentare la traspirazione fogliare causando una rapida perdita d’acqua che le radici sono al momento impossibilitate nel compensare.

Si determina così uno squilibrio idrico che può causare l’appassimento o la morte della pianta. Inoltre gli intensi raggi solari possono surriscaldare il substrato, soprattutto quello in vasi di plastica scura, aumentando la temperatura della terra e delle radici, compromettendo ulteriormente la salute dell’apparato radicale che è già in fase di stress.
Ciò rende più difficile la ripresa e la crescita della pianta appena travasata. Quindi si consiglia di posizionare le piante appena travasate in ambienti luminosi ma non all’esposizione della luce diretta del sole almeno per due settimane in modo che le radici abbiano il tempo necessario per stabilirsi e per riprendersi.
Cosa fare dopo il rinvaso
Durante il periodo di adattamento successivo al rinvaso, occorre controllare attentamente le esigenze idriche della pianta. Irrigare in modo eccessivo causa i ristagni di acqua da cui dipendono i marciumi delle radici mentre una carenza di acqua può rallentare la ripresa della pianta. Il substrato ma mantenuto leggermente umido ma evitando sia la secchezza che l’eccesso di acqua.

Inoltre, dopo aver effettuato il travaso occorre sospendere la concimazione. L’aggiunta di fertilizzanti in questa fase può essere dannosa perché le radici ancora non stabilizzate potrebbero non essere in grado di assorbire i nutrienti, causando un accumulo di sali nel substrato e danni alla pianta. Si dovranno attendere almeno 4-6 settimane prima di riprendere la concimazione.
Infine, anche la scelta del vaso e del tipo di substrato fanno la differenza nella ripresa e nella crescita di una pianta appena rinvasata. Il vaso deve essere di dimensioni adeguate e dotato di fori di drenaggio per evitare i ristagni idrici. Il substrato deve essere specifico per la pianta che è stata appena travasata in modo da facilitare il recupero e promuovere la crescita.
L’ambiente protetto
Durante le fasi successive al rinvaso occorre collocare la pianta in un ambiente protetto, all’interno dell’abitazione o in una serra ombreggiata. Anche la ventilazione è importante perché il riciclo di aria evita la comparsa di malattie fungine e marciumi. Tuttavia, la pianta appena rinvasata deve essere protetta dalle correnti di aria.

Se le correnti di aria sono troppo forti, potrebbe essere compromessa la stabilità della pianta, le cui radici devono ancora ancorarsi stabilmente. Il microclima ideale è quello che riproduce le condizioni simili a quelle dell’habitat naturale specifico per la specie di pianta che abbiamo travasato, favorendo così la sua ripresa fisiologica.
Trascorso il periodo di adattamento, che si aggira intorno alle due settimane come abbiamo detto, è possibile ricollocare la pianta al sole ma in maniera graduale, aumentando l’esposizione alla luce solare diretta giorno per giorno, in modo progressivo, così da permettere alla pianta di acclimatarsi senza subire ulteriori stress dopo il rinvaso.
Per concludere
Il rinvaso dunque è un’operazione delicata e se non gestita correttamente può compromettere la salute e la vitalità della pianta. Evitare l’esposizione alla luce solare diretta subito dopo il travaso è di fondamentale importanza per garantire un recupero ottimale e la ripresa della crescita vegetale, dando alle radici il periodo di stabilizzarsi.

Le radici sono infatti indebolite dall’operazione del rinvaso e non sono in grado di supportare la pianta in condizioni di stress idrico e termico che potrebbe subire se esposta direttamente al sole. L’apparato radicale necessita di un periodo di tempo che si aggira introno alle due settimane per potersi stabilizzare e riprendersi.
Un’esposizione al sole prematura potrebbe causare danni irreversibili. Dunque, il periodo dopo il rinvaso va gestito con tutte le accortezze del caso, posizione ombreggiata e riparata, irrigazione adeguata e sospensione della fertilizzazione, oltre a un’osservazione attenta dello stato di salute della pianta. Solo così è possibile garantire l’adattamento e la ripresa di una crescita vigorosa.