
La coltivazione dei pomodori in vaso è una pratica sempre più diffusa, soprattutto in quei contesti abitativi dove lo spazio è ridotto. Questa modalità di coltivazione permette comunque di ottenere raccolti abbondanti e soddisfacenti anche dal punto di vista della qualità sfruttando gli spazi ridotti come balconi e terrazzi. Ecco come fare.
Scelta del vaso e del substrato
La scelta del vaso è un elemento importante per la coltivazione dei pomodori in contenitore. E’ opportuno dotarsi di vasi dalle dimensioni adeguate ad accogliere piante come i pomodori, ovvero che abbiano un diametro e una profondità di almeno 30 centimetri, in modo da garantire lo sviluppo adeguato dell’apparato radicale.

Il vaso in plastica è leggero e trattiene meglio l’umidità, mentre il vaso in terracotta assicura una maggiore traspirabilità. Il substrato deve essere specifico per ortaggi e arricchito con compost maturo o letame ben decomposto per fornire alla pianta tutte le sostanze nutritive di cui ha bisogno. Un buon drenaggio è essenziale.
Il vaso deve essere dotato di fori di drenaggio e il substrato deve essere dotato di uno strato di argilla espansa sul fondo per evitare i ristagni di acqua. Si può aggiungere anche uno strato di pacciamatura per trattenere meglio l’umidità del substrato e ridurre la crescita delle erbe infestanti.
L’irrigazione e la concimazione
Per crescere bene e prosperare, i pomodori in vaso hanno bisogno di irrigazioni regolari. E’ opportuno annaffiare nelle ore più fresche della giornata, al mattino o alla sera, evitando di bagnare le foglie per prevenire lo sviluppo di malattie fungine. Il substrato deve risultare umido ma non zuppo di acqua.

La concimazione periodica è necessaria per supportare la crescita e la fruttificazione dei pomodori coltivati in vaso. Occorre utilizzare fertilizzanti specifici per pomodori che siano ricchi di potassio da applicare ogni 7-10 giorni durante le fasi di crescita attiva e di fruttificazione, ma badando a evitare eccessi che potrebbero danneggiare la pianta.
Inoltre, durante tutta la stagione di crescita attiva occorre controllare regolarmente lo stato di salute delle piante di pomodori per individuare in modo tempestivo eventuali carenze nutritive, che si manifestano attraverso ingiallimento delle foglie o una scarsa produzione di pomodori. In questo caso è possibile intervenire con appositi concimi o correttivi.
Potatura e supporti per pomodori in vaso
In primo luogo, la potatura dei pomodori richiede l’eliminazione dei germogli ascellari, anche detti femminelle, una pratica fortemente raccomandata per la varietà e la crescita della pianta perché permette a essa di indirizzare energie e sostanze nutritive verso la produzione di frutti, ottenendo un raccolto abbondante e di qualità.

I pomodori coltivati in vaso necessitano di supporti come canne e graticci per sostenere la crescita della pianta in verticale ed evitare che si pieghi e si spezzi sotto il peso dei pomodori sviluppati e maturi. I supporti devono essere ben stabili e posizionati al momento del trapianto per evitare di danneggiare le radici.
Questa importante operazione deve essere effettuata legando delicatamente i fusti ai supporti con materiali morbidi, come spago o strisce di tessuto o le apposite fascette, per evitare danni e lesioni ai tessuti vegetali della pianta. Mano a mano che la pianta cresce occorre regolare i lacci e aggiungere nuovi punti di allaccio della pianta al supporto.
Gestione delle malattie e raccolta
La gestione e la prevenzione delle malattie è essenziale per mantenere i pomodori in salute e ottenere un raccolto abbondante. Le piante devono essere osservate regolarmente per cogliere subito i primi segnali di eventuali patologie, parassiti e infezioni fungine. In caso di necessità si può procedere con i trattamenti fitosanitari più indicati.

La raccolta dei pomodori maturi avviene generalmente tra luglio e settembre a seconda delle varietà coltivate e delle condizioni climatiche locali. I pomodori devono essere raccolti quando mostrano di aver raggiunto la piena maturazione cioè quando il loro colore è uniforme e quando presentano la consistenza tipica della varietà coltivata in vaso.
Al termine della stagione produttiva, a raccolto finito, è buona pratica rimuovere le piante che appaiono esauste e disinfettare i vasi prima di utilizzarli nuovamente per altre coltivazioni. Questa semplice operazione ha il vantaggio di ridurre il rischio di trasmissione di patogeni alle coltivazioni successive e contribuisce a mantenere un ambiente sano nei vasi.