Attenzione ai concimi sbagliati: possono bruciare le radici

La concimazione è una pratica fondamentale in agricoltura e giardinaggio per arricchire il terreno delle sostanze nutritive assorbite dalle radici delle piante e necessarie per la loro crescita, la fioritura e la fruttificazione. Tuttavia, l’applicazione errata o eccessiva di fertilizzanti può essere dannosa, causando, tra le altre cose, la bruciatura delle radici.

Cause della bruciatura delle radici

La bruciatura delle radici generalmente è causata da un’eccessiva concentrazione di sali nel terreno a seguito di un’applicazione eccessiva di fertilizzante. Questi sali aumentano la pressione osmotica del suolo impedendo alle radici di assorbire l’acqua e causando la disidratazione delle cellule. L’uso di fertilizzanti ad alto contenuto di azoto o ammoniaca può accentuare questo effetto alle radici.

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L’uso di fertilizzanti su suoli secchi e durante i periodi di siccità può aumentare le bruciature alle radici poiché la mancanza di umidità impedisce la diluizione dei sali presenti nel fertilizzante. Un’altra causa è rappresentata dall’uso di fertilizzanti a rapido rilascio, causando un sovraccarico nelle piante, soprattutto in quelle giovani che non sono dotate di un apparato radicale ancora ben sviluppato.

Infine, la combinazione di fertilizzanti con acqua di irrigazione ad alto contenuto salino può aggravare le bruciature alle radici, aumentando ulteriormente la concentrazione di sali nel terreno e il rischio di bruciare le radici. Nel concimare è dunque fondamentale considerare tipo di fertilizzante, dosi e tipologia di acqua da utilizzare per non incorrere in questo rischio.

Come si manifesta la bruciatura delle radici

I sintomi della bruciatura delle radici possono essere diversi e variano a seconda della gravità del danno e del tipo di pianta interessata. Uno dei segnali più comuni è l’ingiallimento o l’imbrunimento delle foglie, spesso a partire dai margini, a cui segni l’appassimento. Mentre le foglie seccano, la crescita della pianta rallenta.

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In alcuni casi è possibile osservare macchie o patine bianche di accumulo di sali sulla superficie del terreno o sui bordi del vaso, una manifestazione tipica del deposito eccessivo dei sali. Le radici bruciate possono apparire scure, molli o necrotiche. Nei casi più gravi è coinvolto l’intero apparato radicale compromettendo irrimediabilmente la salute della pianta.

Una cosa molto utile da sapere è che i sintomi delle bruciature delle foglie possono essere facilmente confusi con quelli di altri problemi come la carenza di sostanze nutritive o l’eccesso di acqua. Quindi è importante esaminare con attenzione le applicazioni di fertilizzanti effettuate di recente e le condizioni reali del suolo.

Come prevenire le bruciature alle radici

Per prevenire le bruciature delle radici è opportuno seguire con cura le istruzioni di applicazione dei fertilizzanti, rispettando dosi e frequenza raccomandate. L’applicazione di fertilizzanti a lento rilascio o quelli organici riducono il rischio poiché rilasciano i nutrienti in modo più graduale ed evitano i picchi di salinità nel terreno.

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E’ importante irrigare abbondantemente prima o dopo l’applicazione del fertilizzante per diluire i sali e facilitarne l’assorbimento da parte delle radici. Controllare regolarmente la composizione del terreno in termini di pH e salinità può aiutare a individuare potenziali problemi. Se il suolo o l’acqua sono già ad alto contenuto salino occorre prendere precauzioni.

Inoltre è importante evitare l’applicazione di fertilizzante in periodi in cui le piante sono già sotto stress, ad esempio durante periodi di siccità e di alte temperature, poiché in tali condizioni le piante risultano essere più vulnerabili ai danni provocati dai fertilizzanti inadeguati. Meglio procedere in periodi con temperature più miti.

Cosa fare in caso di bruciature delle radici

Se si sospetta di aver provocato la bruciatura delle radici, la prima cosa da fare è sospendere immediatamente l’applicazione di fertilizzanti e irrigare in modo abbondante il terreno per diluire ed eliminare l’eccesso di sali. Per le piante in vaso può essere utile sostituire il substrato con nuovo terriccio.

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Durante il rinvaso si consiglia di eliminare le radici bruciate per favorire la rigenerazione dell’apparato radicale. L’eventuale ripresa della pianta può richiedere diverso tempo e in alcuni casi potrebbe essere necessario attendere la successiva stagione di crescita attiva per osservare un miglioramento. Durante questo periodo è importante evitare altri stress alla pianta.

In conclusione, la bruciatura delle radici è un problema che può compromettere la salute e la produttività della pianta interessata e può risultare anche letale. Una gestione accurata della fertilizzazione, basata sul rispetto delle esigenze specifiche delle singole specie e delle condizioni del suolo, è di fondamentale importanza per prevenire tali danni.

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