Come recuperare una pianta appassita: il metodo che può salvarla

Le piante hanno spesso bisogno di grandi attenzioni perché le conseguenze purtroppo sono spesso sotto gli occhi di tutti e sono legate alla durata della pianta e alla sua bellezza ed estetica di tutti i giorni. La cosa che sicuramente fa la differenza è che possiamo evitare che una pianta appassisca per causa nostra.

Prima osserva, poi agisci

Quando si parla di prendersi cura di una pianta per evitare che appassisca non significa per forza fare chissà quali grandi cose, ma significa semplicemente agire per il suo bene e per farlo è necessario agire già dalla semplice e immediata osservazione della sua natura e della sua composizione. Osservare è il primo passo.

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Non è l’acqua quello che serve quindi, ma bisogna capire, attraverso l’osservazione, se c’è qualcosa che non le piace, che la fa stare male e che la rende debole rispetto a tante altre. Guardare il terreno, toccare le foglie e controllare il fusto è tutto quello che conta per capire se la nostra pianta sta bene.

In caso, qualcosa di tutto questo non sia chiaro, è opportuno intervenire, ma sempre con prudenza, al fine di evitare che da un problema grosso si passi a un altro di difficile gestione. Ecco allora cosa fare nello specifico per aiutare la nostra pianta a mostrarsi in tutta la sua bellezza e semplicità.

Il terreno: ecco cosa devi controllare

Il terreno è il primo controllo su cui dobbiamo focalizzarci. Sappiamo benissimo che prima di piantare semi o piantine, il terreno va lavorato adeguatamente e preparato ad accogliere una pianta in base alle esigenze della stessa, quindi va concimato e nutrito se dovesse mai mancare qualcosa nello specifico. Ma dobbiamo anche stare attenti al dopo.

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Infatti, spesso non ci rendiamo conto che un terreno ben drenato e ricco di nutrienti ha necessità a rimanere tale sempre e comunque, e così dobbiamo anche sensibilizzare tutto affinché la lavorazione del terreno continui anche in corso d’opera e non si fermi al primo lavoro che si è andato concentrato sul terreno.

Inoltre, bisogna anche capire se manca acqua o è troppo bagnato. Questo lo capisci con una tecnica ben facilmente comprensibili: inserisci un dito nel terreno e, se secco in profondità, la pianta ha sete; se è umido o fradicio, non dare più acqua perché le radici vanno in sofferenza per la troppa acqua.

Pota, se è il caso!

Non è solo questione di acqua. La pianta può seccare, fa parte del suo ciclo vitale, quando oramai non ha più le forze per continuare oppure siamo noi a non avere fatto quello che è in nostro potere per farla stare meglio. In questi casi, è davvero importante agire per eliminare quelle parti che la soffocano.

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Spesso sono foglie morte, su rami spezzati o malati, che dobbiamo abilmente eliminare al fine di non appesantire ulteriormente la pianta che ne risente anche dal punto di vista nutritivo. Prova a pensarci bene: se una pianta non sta bene, non riesce nemmeno a giocare in pieno attività su quello che è il suo ruolo.

Bisogna quindi potare, tagliando con forbici pulite e affilate, laddove ci si accorge che le energie sono troppo soffocate e cercando per questo motivo di concentrarsi per lo più su quella parte della pianta che invece si può salvare e si può davvero valorizzare in tutto e per tutto, altrimenti non si riprenderà più.

Aiutale e aspetta

Ovviamente non sempre la soluzione che adotti ha effetti immediati. Spesso può capitare che si verifichino dei ritardi dovuti alla forte problematicità della pianta che si trova quindi a doversi riprendere, mentre tuttavia il suo stato risulta particolarmente compromesso. E’ spesso questione di tempo, quello che serve alla pianta per riprendersi.

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Per cui, è chiaro che ad un certo punto si verifichi una situazione che porta la pianta a iniziare un lavoro di ripresa tra concimazione ed eliminazione del problema, ma anche cercando nel tempo che le serve la soluzione più concreta per i suoi guai. Spesso la ripresa parte infatti dalle radici.

Ed è da lì che la pianta trae tutta la sua forza e tutta la sua vitalità: se le radici sono compromesse non si riprenderà più, ma se hanno ancora forza e capacità di recupero, ci vorrà tempo ma ce la faranno a riportare al precedente splendore una pianta che davano ormai per finita

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