Scopri l’arbusto segreto che trasforma il tuo giardino: resiste al gelo e profuma d’estate

Un arbusto in giardino corrisponde ad una scelta quasi obbligata in varie condizioni, sia estetiche che pratiche: una buona forma di elemento di questo tipo infatti identifica una serie di piante che possono essere sia belle che utili ma anche durature, però non è sempre facile scegliere tra le diffuse varianti.

L’arbusto giusto per il giardino

Un arbusto corrisponde alla struttura di varie piante abbastanza resistenti e che ancora oggi sono relaivamente facili da curare, esempi come il lauroceraso sono molto comuni ad esempio per lo sviluppo di siepi, altri però sono decisamente apprezzati per altri motivi ad esempio una intensa fioritura. Un buon arbusto dovrebbe essere facile da curare ma anche resistente e bello da vedere.

Immagine selezionata

Si tratta molto spesso di piante perenni o comunque legate alla presenza di una buona resistenza e che non mutano nel loro aspetto in forma massiccia con il passare delle stagioni. Questa categoria di piante è anche famosa e conosciuta per essere estremamente decorativa ma anche utile per sviluppare siepi e sezioni divisorie.

Una in particolare, che è quella che prenderemo in considerazione oggi, risulta essere estremamente adatta, resistente al freddo ed ai cambi di temperatura, ma allo stesso tempo ha una notevole capacità di svilupparsi in fioriure decisamente in modo evidente ed interessane, nell’ambito estetico. La scelta è vasta, per facilitarla abbiamo optato per il ginepro.

La natura del Ginepro

Per ginepro si va a definire una intera famiglia piuttosto vasta e presente anche sponatneamente nella flora mediterranea, identificandosi come qualcosa di estremamente comune tra gli alberi ed arbusti. Nella sua forma comune può essere concepita sia come pianta da coltivare in vaso ma anche e soprattutto per giardini ed ambienti esterni.

Immagine selezionata

Presente fisicamente e quindi nelle culture di numerose nazioni sia in Europa che nelle Americhe ed in Asia, il Ginepro configura una famiglia adattiva di specie che non sono sempre considerabili “positive” in alcune considerazioni (ad esempio fusti di ginepro sono talvolta utilizzati nei funerali), in altri casi trova una diffusione positiva come pianta benefica.

Nella forma “comune”, il ginepro sviluppa dei fiori e delle bacche dalla colorazione delicata, generalmente non sono commestibili, esistono però varietà che presentano una presenza di bacche che sono invece impiegate proprio per l’alimentazione umana, a mo’ di condimento ed è presente con costanza anche nei contesti di erboristeria, oggi come in passato.

I pregi del ginepro

Ha una ottima resistenza agli sbalzi di temperaura, pur essendo considerata una specie adattiva, che ama il sole anche pieno (a partire dai 2 anni di età la pianta diventa “adulta”), pur resistendo senza particolari problemi anche alla mezzombra. In primavera ed estate ha bisogno di luce, ma resiste anche all’inverno pungente.

Immagine selezionata

La sua struttura arbustiva è capace di resistere al freddo anche in grado di portare la temperatura al di sotto dei 10 gradi sotto zero. In natura allo stato selvatico predilige gli ambienti come i litorali, disposti ad una buona circolazione d’aria e venti non troppo forti. In Italia è molto facile osservarlo crescere spontaneamente anche sulle coste.

Il Ginepro può essere messo tranquillamente a dimora non appena le temperature diventano sufficientemente miti, quindi con l’inizio della primavera. Conviene innestarlo da una pianta molto giovane, che non è più alta di una 40 – 45 cm in altezza così da potersi integrare rapidamente con il nuovo habitat. Qual è quello più adatto?

Terreno ed irrigazione

Per la maggior parte delle piante del ginepro non è necessaria una particolare forma di terriccio, meglio però uno leggermente sabbioso, molto drenante, dal PH medio, corrispondente ad una quantità di acidità non superiore al 7,5 e non inferiore al 5. Opportuna ma non fondamentale una buona concimazione iniziale prima dell’innesto.

Immagine selezionata

E’ una specie che resiste bene alla siccità, tra un estremo di scarsa umidità ed una di eccessiva quantità di acqua, resiste sicuramente meglio nei confronti della prima: si tratta infatti di una specie molto resistente ma teme i ristagni, per questo in particolare in estate è opportuno non bagnarla oltre 1 volta a settimana.

In inverno le temperature sono più rigide, ed il ginepro può essere irrigato anche non più spesso di 2 volte al mese, ricordando di irrigare esclusivamente la pianta nella sua parte inferiore evitando di bagnare le nuove infioriscenze.
Il ginepro può fiorire sia con l’inizio della primavera che durante l’estate.

Lascia un commento