
Tra tutti gli ambienti della casa, il bagno è quello che più di ogni altro può essere soggetto all’insorgenza di muffa o alla proliferazione di batteri. Il motivo? Elevata umidità e scarsa igiene sono dietro l’angolo nel caso in cui il ricircolo di aria non sia sufficiente o in caso di scarsa pulizia dei sanitari. Scopri quali oggetti potrebbero concorrere a creare queste spiacevoli condizioni!
Il bagno: una panoramica
Igiene è la parola che più di ogni altra si abbina bene alla funzione svolta dal bagno. E’ in questa particolare stanza della casa, infatti, che è possibile dedicarsi alla cura del proprio corpo e all’igiene personale, appunto. La presenza di lavabo, doccia (o vasca) e bidet sono essenziali allo scopo.

Inoltre, la presenza del wc rende il bagno indispensabile per la salute fisica, permettendo di eliminare dall’organismo i prodotti di scarto, ovvero l’urina e le feci, in un ambiente intimo e protetto da sguardi indiscreti. Insomma, il bagno è l’ambiente domestico che, in assoluto, è destinato alla cura del corpo e all’igiene quotidiana.
Proprio per questi motivi, tuttavia, esso è tra i più soggetti alla formazione di muffa, batteri e funghi. L’areazione, in questi casi, risulta fondamentale, permettendo un buon ricircolo dell’aria, evitando ristagni e persistenza di cattivi odori, nonché evitando che si possano formare le condizioni ideali per lo sviluppo di muffe su pareti e altre superfici.
Cosa puoi fare per rendere il bagno un ambiente sano?
Tra le pratiche semplici e veloci che puoi mettere in atto giorno dopo giorno con lo scopo di rendere il tuo bagno un ambiente salubre e non soggetto a inconvenienti, come quelli accennati nei paragrafi precedenti troviamo la ventilazione. Avere una finestra che affaccia sull’esterno è un grande aiuto in tal senso.

Se il tuo bagno è cieco, però, non disperare! Nel caso in cui non fosse presente, potresti installare una ventola in grado di raccogliere l’aria interna e scaricarla all’esterno, in maniera tale da mantenere il ricircolo adeguato ed evitare il ristagno dell’umidità e dei cattivi odori. Ovviamente questo è solo uno dei tanti accorgimenti!
Infatti, dopo aver fatto la doccia o esserti rilassato in vasca da bagno, dovresti asciugare con cura le superfici bagnate per rimuovere l’eccesso di acqua che potrebbe portare ad un eccesso di umidità nell’aria, con le conseguenze del caso. Occhio a vetri, piastrelle e lavandini che, senza che tu te ne accorga, possono essersi inumiditi!
Gli oggetti che NON dovresti tenere in bagno
Un’altra pratica utile per evitare la formazione di muffa e di batteri nel tuo bagno consiste nel non lasciare in questo ambiente della casa alcuni oggetti che, con la loro presenza, potrebbero favorire le condizioni che tu vuoi evitare. Facciamo alcuni semplici e classici esempi. Gli asciugamani inumiditi o usati.

Questi possono infatti diventare un ricettacolo di umidità e di batteri nel caso in cui non riescano ad asciugare in breve tempo. Soprattutto nel periodo invernale, ponili nelle vicinanze di una fonte di calore per favorirne l’asciugatura e, in ogni caso, lavali con frequenza. Anche la presenza di libri e riviste dovrebbe esser evitata.
Il motivo? La carta non plastificata in genere tende ad assorbire umidità, promuovendo lo sviluppo di muffa. Inoltre, non vuoi sicuramente rischiare che il tuo libro preferito possa deformarsi a causa proprio dell’eccessiva umidità del bagno! Non lasciare in bagno nemmeno i tuoi gioielli… Soprattutto nel caso in cui siano prodotti con metalli differenti dall’oro o dall’acciaio.
E ancora…
La bigiotteria, infatti, può tendere ad ossidarsi nel caso in cui permanga a contatto con umidità e calore, andando incontro a fenomeni di annerimento o scolorimento, a seconda dei casi. Situazione simile a quella degli asciugamani, è la relativa ai tappeti che in genere si utilizzano come appoggio per i piedi, una volta usciti dalla doccia.

Umidi a lungo, questi possono diventare un ulteriore ricettacolo di umidità e di batteri. No anche a spazzolini da denti lasciati scoperti: la presenza di un wc nelle vicinanze potrebbe essere ben poco igienico! Gli impercettibili schizzi derivanti dal suo utilizzo potrebbero raggiungere gli spazzolini creando una condizione di gran lunga spiacevole.
Anche i farmaci e i medicinali non dovrebbero essere tenuti nell’ambiente del bagno. Il foglietto illustrativo, in moltissimi casi, parla chiaro: “conservare in un luogo fresco e asciutto” (che di sicuro non è il bagno!). Meglio optare per la camera o per la cucina in questi casi. Lo stesso vale per alcune creme e per alcuni cosmetici.