Come sistemare una dispensa disordinata in pochi passaggi

Mantenere la dispensa ordinata non rappresenta solo un modo per avere uno spazio gradevole dal punto di vista prettamente estetico ma anche per evitare che si possano creare sprechi o che si verifichino situazioni in cui alcuni prodotti alimentari deperibili possano andare incontro a marcescenze, con probabile sviluppo di odori sgradevoli, ad esempio.

La dispensa: di cosa si tratta?

Spazio fondamentale in cucina, la dispensa rappresenta il modo più pratico e comodo per la conservazione di alimenti di vario tipo quali prodotti secchi (come pasta, biscotti, prodotti da forno, aromi e spezie, conserve e così via), prodotti a lunga conservazione, tra i quali figura il latte, ma anche scorte in genere (basti pensare alle bottiglie di acqua o altre bevande, ad alcune tipologie di frutta e verdura o di frutta secca).

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In genere, la dispensa è un angolo della cucina che si ottiene sfruttando i pensili o i mobili presenti nelle cucina stessa. In altri casi, ovvero in case spaziose, potrebbe essere possibile ricavare la dispensa sfruttando una intera stanza, come un ripostiglio. Un’altra possibilità abbastanza comune è quella di conservare gli alimenti all’interno di un mobile, differente dalla cucina, come la credenza.

Come è possibile evincere dai prodotti alimentari citati in precedenza, la dispenda rappresenta uno spazio da riempire con prodotti di varia origine e tipologia. Quelli riportati sopra sono solo alcuni e rappresentano un assaggio della miriade di possibilità che la dispensa può offrire! In alcuni casi, infatti, questa può essere sfruttata anche per riporre posate e utensili da cucina.

Le funzioni della dispensa

A cosa serve, quindi, la dispensa? Anche se le funzioni principali possono essere percepite anche da ciò che è stato espresso fino a qui, addentriamoci nell’argomento e cerchiamo di dare un quadro più preciso riguardo alle funzionalità che la dispensa può offrire nell’ambiente domestico e, in particolare, per le attività che si svolgono in cucina.

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La conservazione degli alimenti rappresenta il primo utilizzo di questo spazio: un luogo fresco, asciutto e abbastanza capiente consente di stoccare e organizzare al meglio i prodotti alimentari, in genere secchi ma in alcuni casi anche freschi (qualche esempio? agli, cipolle e patate). Inoltre, l’avere una dispensa potrebbe rappresentare un modo per tenere sotto controllo più facilmente le proprie scorte.

Inoltre, il raggruppamento di numerosi prodotti alimentari potrebbe essere utile per preparare in maniera più semplice e pratica i pasti, potendo avere consapevolezza di ciò che è presente in casa e in quali quantità. Non dimentichiamoci, poi, degli sprechi che possono essere evitati e del risparmio che si affianca ad essi.

Dispensa ordinata: come ottenerla?

Tutte le funzioni e le caratteristiche che sono state trattate nei paragrafi precedenti potrebbero non essere così scontate. In effetti, nel caso in cui la tua dispensa sia disordinata e non organizzata al meglio, potrebbe essere per te complesso riuscire a capire quali prodotti sono conservati al suo interno e in che quantità.

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Non è raro, infatti, trovare in qualche angolo nascosto prodotti ormai scaduti e non più utilizzabili, andando incontro a sprechi e a perdita di soldi. Per evitare questi inconveniente, l’ordine e l’organizzazione sono gli obiettivi principali. Il primo passo per riorganizzare al meglio la propria dispensa quello di svuotarla completamente.

Il motivo? Poter avere un quadro completo e preciso dei prodotti alimentari presenti e poter eliminare quelli ormai scaduti o deteriorati. Inoltre, la possibilità di pulire gli scaffali svuotati può permettere di eliminare l’eventuale presenza di polvere, briciole e altra sporcizia che può essersi accumulata nel corso del tempo.

Ulteriori utili consigli

Una volta effettuato questo primo passaggio, puoi iniziare a riempire gli scaffali, ma con criterio: dividere i prodotti per tipologia potrebbe essere un ottimo modo per avere maggiore consapevolezza della tua dispensa, senza considerare l’ordine che ne deriva. Il settore della pasta e del riso dovrebbe essere distinto da quello dei sughi pronti e delle conserve.

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Allo stesso modo, ad esempio, i prodotti per la colazione dovrebbero essere stoccati separatamente ai condimenti. Nel caso in cui possegga prodotti avviati che potrebbero, se esposti all’aria, indurirsi, potresti optare per l’utilizzo di contenitori in plastica trasparente, dotati di tappo ermetico, a cui puoi aggiungere un etichetta con le varie utili informazioni.

Non è finita! Per poter evitare gli sprechi, infatti, dovresti prediligere il consumo dei prodotti presenti da più tempo, da porre in primo piano, rispetto ai prodotti appena acquistati, che dovrebbero essere sistemati dietro a quelli già presenti. Un inventario, mensile, infine, potrebbe rappresentare un utile modo per monitorare i consumi e gli acquisti che ne derivano.

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