Come eliminare i residui di grasso dalla cucina in modo naturale

Quanto è bello cucinare dei deliziosi piatti da condividere con chi si vuol bene! Cucinare può rappresentare per alcuni un vero e proprio modo per staccare la spina e rilassarsi da soli o in compagnia dei propri cari. Dopo i pasti, però, che caos! La cucina potrebbe essersi sporcata. Scopri come rimuovere le untuosità, proseguendo con la lettura.

Perché si formano i residui di grasso in cucina?

Per rispondere a questa domanda basta pensare ai prodotti alimentari che solitamente vengono utilizzati in cucina per la preparazione di ricette dolci e salate: olio extra vergine d’oliva, burro, carne e pesce (entrambi presentano delle parti grasse) e così via. Non deve stupire, quindi, che, a seguito della cottura, si possano formare untuosità o residui di grasso.

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Insomma, la presenza di grasso in cucina è pressoché inevitabile… C’è poco da fare! Tuttavia, se tali residui non vengono trattati in maniera regolare e accurata, questi possono rappresentare un problema non di poco conto, essendo un materiale untuoso e opaco sgradevole alla vista ma anche, e soprattutto, anti igienico e poco sicuro, in alcuni casi.

Top, vetri, cappe, forni, piano cottura, maniglie, piastrelle, ante ed elettrodomestici in generale sono tutti componenti comuni delle cucine che possono essere soggetti alla formazione di incrostazioni e untuosità. Inizialmente, tali residui possono essere poco visibili ma, con il passare del tempo, possono ingiallire, addensare e creare dei ricettacoli di sporco e di polvere, accumulandosi man a mano.

Perché rimuovere il grasso dalla tua cucina?

Soprattutto nei casi in cui gli accumuli di grasso sono molto lievi e difficilmente riconoscibili, potrebbe sorgere il dubbio circa la motivazione alla base della necessità della loro rimozione. Sono molti i motivi che dovrebbero spingerti ad effettuare una pulizia accurata e regolare della tua cucina, in maniera tale da ridurre la presenza di grasso sui vari componenti e materiali.

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In primis, citiamo l’igiene, in quanto il grasso può rappresentare un terreno fertile per la proliferazione di muffe e di batteri. Anche l’odore sprigionato nel tempo dalle untuosità non è affatto piacevole! Visto che, poi, anche l’occhio fa la sua parte, una cucina pulita ed esente dalla presenza di ingiallimenti e opacità risulta più ordinata e apprezzabile.

Non dimenticare, poi, che il grasso e l’unto sono materiali potenzialmente infiammabili che, quindi, in determinate condizioni possono essere pericolose e alterare la sicurezza, in genere pressoché totale, delle operazioni di cottura dei cibi. Infine, il grasso potrebbe portare al danneggiamento dei vari materiali che compongono la tua cucina, riducendone la vita.

Scopri come rimuovere i residui di grasso in maniera naturale!

Se hai provato a rimuovere i residui di grasso dalla tua cucina senza successo, non disperare! Esistono alcuni metodi semplici e naturali, nonché inaspettati, che potrebbero fare al caso tuo e darti la soluzione che cerchi. Hai dell’aceto bianco? Speriamo di sì, perché ti sarà molto utile per lo scopo!

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Questo condimento, infatti, normalmente presente in casa e reperibile a basso prezzo in maniera semplice, sarebbe in grado di sciogliere il grasso e neutralizzare gli odori. Diluiscilo in acqua (rapporto 1 a 1) e spruzzalo sulle superfici da trattare, lasciandolo agire per una decina di minuti. A questo punto, strofina e risciacqua.

Potrai rimanere stupito! I componenti della cucina che più di altri ne potrebbero giovare sono le piastrelle, il piano cottura e i vetri. Se nutri dubbi per questa e altre soluzioni, puoi rivolgerti al rivenditore o ad altri professionisti del settore per consigli specifici e personalizzati. Oltre all’aceto, anche il bicarbonato di sodio potrebbe esserti d’aiuto.

E ancora…

Come utilizzarlo? Trattandosi di una polvere fine, questa può essere usata per cospargere le zone da trattare dopo averla posta su una spugna umida. Strofinare in maniera delicata ma decisa è importante in questi casi, soprattutto se le incrostazioni sono particolarmente compattate e resistenti. Nel caso in cui non sia sufficiente, ecco un ulteriore trucchetto!

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Crea una pasta semisolida di bicarbonato e acqua e lascia agire per circa un quarto d’ora sulle incrostazioni più persistenti, soprattutto per quanto riguarda le pentole, il lavello in acciaio e le griglie del forno. A questo punto rimuovi la pasta con un panno umido. Ma non è finita qui!

Anche il succo di limone potrebbe rappresentare un valido alleato per le tue operazioni di rimozione del grasso presente in cucina! Esso potrebbe essere utilizzato direttamente, mediante l’impiego di una spugna con cui strofinarlo nelle zone colpite dell’untuosità, oppure diluito in acqua calda. In entrambi i casi, non scordarti di risciacquare con cura!

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