
La spugna è uno degli utensili più usati in cucina per lavare piatti, bicchieri, stoviglie, pentole e padelle. Eppure non tutti sanno i rischi che si corrono nell’utilizzare sempre la stessa. Periodicamente infatti andrebbe cambiata perché può essere pericoloso usare per tanto tempo sempre quella. Ecco ogni quanto andrebbe sostituita.
I pericoli della spugna da cucina
La spugna da cucina è un utensile molto usato per svolgere una delle faccende domestiche più “controverse” di sempre: lavare i piatti. Sì, perché c’è chi la trova una faccenda noiosa e difficoltosa, da delegare sempre agli altri. Altri, invece, la trovano piacevole e rilassante. A prescindere dallo schieramento, si usa sempre e solo la spugna.

Questa serve per generare una bella schiuma che rimuoverà sporco e incrostazioni, anche ostinate, dai piatti e dalle stoviglie che si lavano. Tuttavia, rimanendo sempre umida, è chiaro che non sia l’oggetto più sicuro del mondo. Infatti, sulla sua superficie, propria a causa dell’umidità, possono proliferare germi e batteri, anche pericolosi.
Per questo è consigliabile strizzarla bene dopo l’utilizzo e farla asciugare bene, meglio se all’aria aperta. Quindi non usare sempre la stessa per ogni superficie ma soprattutto sostituirla periodicamente, proprio perché può diventare ricettacolo di germi e batteri. La domanda è: ogni quanto sostituirla? Ecco la risposta definitiva a questo quesito.
Ogni quanto tempo sostituire la spugna da cucina?
La spugna da cucina è uno strumento fondamentale per lavare i piatti. In commercio ne esistono di vari tipi, dimensioni e colori. C’è quella morbida, quella con la retina verde e anche la paglietta, per togliere lo sporco più incrostato. Erroneamente si potrebbe pensare che abbiano una vita infinita ma non è così.

Il problema di questi strumenti indispensabili è che rimangono bagnati e umidi a lungo e che proprio l’umidità è condizione necessaria e sufficiente per la proliferazione di tanti germi e batteri, che possono essere nocivi per la salute. Ecco perché la spugna andrebbe fatta sempre asciugare bene e cambiata in maniera ricorrente.
Non solo, ma anche se si sgretola o si fa in mille frammenti, è arrivato il momento di cambiarla perché ovviamente non sarà più efficiente per lavare i piatti. Dunque in tanti si potrebbero chiedere quando è il momento di sostituirla e la risposta non è univoca come si potrebbe pensare, ma dipende da diversi fattori.
Dopo quanto tempo cambiare la spugna da cucina?
La spugna da cucina può diventare il terreno fertile di germi e batteri che possono comparire sulla sua superficie se rimane umida o bagnata. Questi microrganismi possono essere molto pericolosi per la salute umana e per questo si dovrebbe sostituire molto spesso questo strumento che si usa per lavare i piatti.

In linea di massima la spugna da cucina si dovrebbe sostituire ogni 2-3 settimane di utilizzo ma chiaramente dipende anche dalla frequenza di utilizzo e da quanti piatti si lavano ogni giorno. Inoltre dipende anche da come si fa asciugare: chi ha l’accortezza di strizzarla bene e farla asciugare all’aria aperta può cambiarla con meno frequenza.
Anche la qualità della spugna fa la differenza: ci sono quelle che costano pochi euro che andrebbero cambiate di frequente e soprattutto quando iniziano a sgretolarsi e a non essere più efficaci per lavare le stoviglie. Non solo, ma ci sono altri segnali che indicano che è il momento di sostituirla.
Segnali che indicano che è il momento di cambiare la spugna da cucina
La spugna da cucina può diventare un ricettacolo di germi e batteri e per questo andrebbe cambiata di frequente. Più o meno si stima che si dovrebbe sostituire ogni 2-3 settimane, ma ovviamente questo tempo dipende anche dalla frequenza di utilizzo di questo strumento e dalla qualità della spugna.

Non solo ma ci sono altri segnali che indicano che è arrivato il momento di sostituirla e cioè quando cambia forma e quando emana cattivi odori. In questo caso è persino sgradevole continuare ad usarla per lavare piatti, bicchieri, posate, pentole e stoviglie. Se si vuole continuare ad usare quella, si dovrebbe fare in questo modo.
Lasciarla in ammollo in acqua e candeggina e poi farla asciugare per bene, meglio se all’aria aperta. In questo modo la spugna da cucina potrà durare più a lungo. Tuttavia si consiglia comunque di cambiarla di frequente per non compromettere la propria incolumità con i germi e batteri che possono proliferare su essa.