Come far nascere un pesco dal nocciolo: il trucco geniale da provare subito a casa

C’è qualcosa di estremamente straordinario nel vedere nascere un pesco da un semplice nocciolo. Magari ti sembrerà scontato o quasi impossibile, fatto sta che se prendi un nocciolo di pesca e lo piazzi sotto terra, in men che non si dica potrai fare i conti con un miracolo, e direttamente a casa tua.

Il nocciolo: ecco da cosa partire

Cominciamo subito con la scelta del nocciolo giusto, perché non tutti vanno bene e, per avere maggiori possibilità di successo, è davvero importante che tu punti sulla scelta di pesche di alta qualità, possibilmente anche mature, magari raccolte in qualche punto vicino alla tua zona, perché con le pesche trattate i risultati potrebbero non essere validi.

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Una volta che hai il nocciolo giusto, devi solo cominciare a pulire in modo completo, andando a lavorare sulla parte esterna, in modo tale che con l’uso semplicemente dell’acqua, elimini proprio tutto quello che è posizionato al di sopra, compresi tutti i residui; poi lascialo semplicemente asciugarlo, in un luogo ombreggiato e ventilato.

Il trucco a questo punto resta uno e uno solo, ovvero andare a rompere il guscio durissimo del nocciolo di pesca al fine di estrarre quello che è il seme interno, che sembra una mandorla a tutti gli effetti. Per farlo, devi semplicemente usare uno schiaccianoci o meglio anche un martello, ma evita di danneggiare il seme.

Tutto quello che non sai del seme

Il seme è quindi la parte su cui devi focalizzarti al fine di ottenere già in partenza tutto quello che ti serve per capire cosa può tornarti utile in questa corsa verso la coltivazione del pesco. Il seme prima viene messo a terra a germogliare prima ci permetterà di avere dei risultati.

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Funziona così: il guscio esterno è molto duro e ha bisogno di temperature molto rigide per rompersi, ma se noi agiamo per tempo otteniamo una velocizzazione dell’obiettivo che vorremmo ottenere, ovvero un pesco da un nocciolo di pesca. Significa che dobbiamo attendere l’inverno perché il seme che abbiamo tirato fuori cominci a dare qualche segnale.

A questo punto dovremo solo controllare di tanto in tanto quindi quello che hai piantato per capire se tutto sta andando per il verso giusto e prova a risistemare le cose se ti accorgi che c’è qualche cosa che non va come pensavi. E’ importante in questi casi partire bene.

Il momento di piantare

Abbiamo detto che quello che ti serve è individuare il momento giusto, che abbiamo capito è appunto in inverno. Adesso dobbiamo anche capire come e dove. Intanto, cerca sempre un punto dove il terreno già si presenti ben drenante e poi lavoralo anche per accogliere al meglio questi semi particolari. La terra deve quindi essere soffice.

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Interra a questo punto il seme a circa 2-3 cm di profondità e annaffia bene tutta la terra attorno per compattarla e renderla pronta ad assorbire quello che servirà ovviamente alla pianta. Ma ricordati anche devi attenzionare un aspetto importante che è quello della concimazione che è un aiuto concreto per la pianta.

Concimare significa dare al seme la giusta spinta, mentre cominciano spuntare le prime radici, verso quella che poi sarà la vera e propria coltivazione: se il pesco parte bene, finisce anche meglio e il raccolto di frutta si presenterà come qualcosa di mai visto prima, semplicemente partendo da un nocciolo.

Abbi pazienza!

Una cosa che però ti consiglio è importantissimo e non la devi assolutamente dimenticare: devi avere molta pazienza. Infatti, questo tipo di albero che parte da un lavoro così intenso e stratificato ha bisogno di tempo, richiede soprattutto una certa costanza e ti mette nella condizione di non dover correre mai.

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Per cui se non arrivano subito i frutti non scoraggiarti, perché è normale che questo possa accadere. Infatti, un pesco nato da seme può impiegare anche 3-4 anni prima di fiorire del tutto. Possibilmente potrebbe essere addirittura necessario intervenire in qualche modo, ma ricordati che i frutti arriveranno e sarà davvero unico.

Insomma, si tratta di un lavoraccio, che richiede impegno e costanza, e soprattutto un incredibile senso critico, di fronte al quale non trovarsi impreparati. Dare vita a un pesco significa dare voce a un sentimento che è quello di creare un ampio metodo di coltivazione spesso dimenticato ma che deve essere considerato positivamente.

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